mercoledì 28 settembre 2011

Un bel finale

E’ passato esattamente un mese dall’ultima tappa del Giro e molti di voi, che solitamente sbirciano queste pagine, sanno già tutto o quasi, ma poiché non c’è ancora traccia in questo blog dell’epilogo del Giro, eccomi qui a scrivere un po’.

Ad Alba, il 28 Agosto, sì è chiusa la seconda edizione del Giro d’Italia di handbike.
Dopo cinque mesi, dieci tappe e tanti chilometri di allenamenti alle spalle, arrivavo all’ultima gara con un vantaggio rassicurante sul secondo in classifica ma ad ogni modo, ero intenzionato a chiudere nel miglior modo possibile la gara in rosa.
La formula per quest’ultimo appuntamento era quella di 1 ora più un giro, su un circuito dove lo scorso anno ero arrivato quarto a pochi secondi dal podio.
Questa volta il mio obiettivo era differente e soprattutto, c’era la grandissima possibilità di vincere il giro.
A differenza delle altre tappe, ho cercato di rendere la gara più tattica che fisica. Così nelle prime battute, mi sono “accontentato” di ridurre il gruppo di testa a quattro elementi, i soliti noti: oltre a me Thaler, Fagone e Achenza (che fino ad allora non avevo ancora battuto). Le mie sensazioni sono state da subito buone, così per circa metà gara mi sono nascosto senza mostrare troppo del mio potenziale. Da metà gara in poi, ho iniziato ad accelerare il passo e a dare qualche fiammata nel tentativo di frazionare ulteriormente il gruppetto e così è andata.
A turno sono saltati Thaler, Fagone e all’ultimo giro dopo l’ennesima accelerazione Achenza. L’entusiasmo e l’adrenalina mi hanno fatto percorrere l’ultima tornata al massimo, inoltre vedere alle mie spalle solo la sagoma di Paolo, che nel frattempo aveva raggiunto la testa della corsa, ha fatto il resto.
Ormai era chiaro, avevo vinto il giro, battuto l’unico atleta della mia categoria che ancora non avessi superato e come per la prima tappa di Loreto ci sarebbe stata una bella doppietta per il Team Pulinet. Putroppo, per soli 7 punti, Paolo, non è riuscito a chiudere in testa la classifica della MH2 altrimenti, sarebbero state due le maglie rosa per la nostra squadra.
Fortunatamente Paolo, si è rifatto con gli interessi, aggiungo, giungendo secondo alla prova in linea dei mondiali da poco conclusi in Danimarca.

Per quanto mi riguarda, malgrado avessi pensato tanto, durante tutto il mese d’agosto, a un finale così, averlo realizzato in ogni dettaglio mi ha dato una grandissima soddisfazione. Aver raggiunto poi, un obiettivo importante alla mia prima stagione “completa” ha reso il tutto ancora più bello.

Un successo da condividere con più persone che hanno contribuito a costruire questa vittoria. Veronica, Moreno, Paolo, Gianluigi, Bassano e Attilio.
Chiaro che non è uno scarno elenco di nomi ma per ognuno di loro c’è un motivo profondo che mi fa dire grazie.
Veronica, per la pazienza, il supporto e per tutto quello che si può condividere in un’avventura come questa, che tanto tempo ha richiesto alla sua realizzazione.
Moreno, il mio Coach. Per la fiducia e la collaborazione che ha portato alla costruzione di un rapporto che è riuscito a farmi ottenere questi risultati, ottimizzando al meglio il tempo a nostra disposizione.
Paolo, per tutti i suggerimenti, i consigli tecnici e tattici e per l’affetto sportivo e non solo che è stato in grado di mostrarmi sotto la sua ala protettiva.
Gianluigi e Bassano, per avermi voluto quest’anno nel Team Pulinet e per la loro disponibilità e comprensione.
Attilio, perché è stato sempre presente fin dall’inizio di questa avventura. E’ merito suo se quest’anno avevo il mezzo giusto (anche se non è la bici che fa l’atleta, ma di certo lo aiuta). Senza dimenticare il supporto tecnico con il suo Garage, al quale auguro tanta fortuna, e per la sincerità che da sempre ha contraddistinto il nostro rapporto.

Con questa pagina si chiude una stagione bellissima che mi ha visto vincere tanto e che mi ha regalato tantissime soddisfazioni da più punti di vista, quelli sportivi ne sono solo una parte, importantissima chiaramente!
Si chiude una stagione e non solo, anche una fase… Sì, ho preso la decisione di allontanarmi dalle competizioni. L’impegno per raggiungere questi risultati quest’anno, è stato altissimo e i sacrifici richiesti, non solo da parte mia, non si conciliano alla perfezione con i ritmi di vita che svolgo.
Per questo motivo ho deciso di sacrificare l’attività agonistica. Non è stata una scelta facile ma al momento sono convinto che sia la migliore da prendere.

Magari ancora tramite queste pagine tornerò anche su questo, ma al momento credo di aver già abusato della vostra pazienza.

A presto!

giovedì 25 agosto 2011

Il Giro al suo epilogo

A 366 giorni di distanza dal primo post di questo blog, torno a presentare la tappa di Alba che questa volta non è tappa di passaggio, ma sarà quella conclusiva di questa edizione 2011 del Giro. Alcune maglie sono matematicamente già assegnate in virtù dei punteggi, altre invece si decideranno solo domenica. Tre le categorie dove i giochi sono già decisi: MH1.1 Giozet, MH1.2 Rizzato e MH4 De Cortes.
Vi rimando al prossimo post per i risultati conclusivi, sperando di portarvi notizie positive per ciò che mi riguarda.
Non sono di molte parole questa volta…


Ciao Sergio




















mercoledì 3 agosto 2011

Il tempo vola…

Quale affermazione di spessore, per iniziare questo post, dopo un’assenza piuttosto lunga…
Non sempre, però, la velocità con la quale il tempo passa è da interpretare in modo negativo. Sì, poiché anche se mi sembra l’altro ieri che avevo da poco vinto e commentato la gara di Fossano ho corso altre quattro gare con sorti alterne arrivando alla frutta alla nona tappa del Giro della scorsa domenica a Sulmona. Ormai luglio è alle spalle...

Andiamo con ordine. Dopo la tappa piemontese la domenica successiva la carovana rosa si è trasferita in Friuli-Venezia Giulia per l’ottava e terzultima tappa di Pordenone. Qui, nonostante un circuito cittadino che nascondeva diverse insidie, ho avuto vita facile piazzando un’accelerazione al primo giro, ho subito fatto il vuoto ed ho passato da solo il traguardo, precedendo Thaler e Fagone. Vittoria questa che mi ha permesso di allungare proprio su questi atleti in classifica generale, vista anche l’assenza di Cratassa.
Nel weekend lasciato libero dal Giro, ho partecipato alla gara internazionale di Verolanuova, dove il sabato si correva la gara in linea e la domenica la cronometro.
Della prestazione del sabato, posso essere soddisfatto. Fortunatamente siamo stati graziati dalla pioggia, che copiosa è caduta sulla gara che ha preceduto la nostra. Mi sono piazzato terzo, alle spalle di Cratassa e Achenza che nell’occasione vestivano la maglia della nazionale. Abbiamo imposto alla gara un ritmo elevato creando un gap, che nessuno è stato in grado di colmare. La cronometro della domenica, un disastro. Complice la stanchezza e un calo di motivazioni, sono scivolato in quinta posizione compromettendo così anche il piazzamento generale che mi ha visto quarto, ai piedi del podio.

Siamo arrivati così alla gara di Sulmona della scorsa domenica.
Un calvario! Dopo due giri condotti in testa e che mi lasciavano ben sperare per il proseguo della gara, di colpo si è spenta la luce e i restanti cinquanta minuti di gara mi sono sembrati infiniti. Ho visto subito aumentare lo svantaggio da Thaler senza che riuscissi a ricucire il buco e poi ho visto passare Paolo a velocità doppia e Fagone che mi aveva retrocesso così in terza posizione. Non c’era nulla da fare, in qualunque modo provassi a spingere, la bici non andava e con lei anche le mie braccia risultavano rigide e poco propulsive. Durante la gara ho pensato e ho capito cosa significasse quando, guardando le gare in Tv, sentivo dire al commentatore che il tal corridore era entrato in crisi. Continuavo a vedere il divario aumentare e non avevo contromisure, fin quando Paolo mi ha doppiato e con un gesto da vero capitano, mi ha trainato nella sua scia fino a riprendere Fagone e staccarlo per chiudere la gara in seconda posizione.
Nemmeno a dirlo Paolo sì è aggiudicato sia il primato assoluto sia quello di categoria. Io in una giornata completamente no, ho limitato i danni perdendo cinque punti da Thaler che si è aggiudicato la gara per l’MH3, dimostrandosi in ottima forma in questo periodo. Ora la classifica del giro mi vede in vantaggio di cinquanta punti proprio sull’atleta Altoatesino.
Ora avrò quasi un mese per preparare l’ultima gara di questo lungo Giro d’Italia: si corre ad Alba il 28 Agosto la decima tappa.

Prepariamoci per il gran finale!

lunedì 11 luglio 2011

Una distrazione che poteva costar caro!



Sì, proprio così. Durante il trasferimento dal ritrovo alla partenza di Fossano (settima tappa del Giro), ho avvertito uno strano rumore metallico, il tempo di realizzare cosa fosse e ho sentito staccarsi la barra paraurti dalla bici. Per distrazione, appunto, non avevo stretto le brugole che la fissano al telaio. Appena raccolta, il mio riscaldamento si è trasformato in una piccola cronometro, per arrivare in zona partenza con un margine di tempo che mi permettesse di sistemare tutto e prendere lo stesso parte alla gara. Va ricordato che, da regolamento, senza barra non si può prendere il via alle gare in linea. Tutto è stato sistemato per tempo, grazie all’aiuto provvidenziale di Sergio e di Veronica. Fortuna che queste fasi concitate si sono presentate prima della partenza, se la cosa fosse successe in gara, mi sarebbe costato un ritiro.


Archiviato l’imprevisto, la gara si è incanalata secondo quello che si sta rivelando il copione che sta caratterizzando questo giro. Dopo le prime battute Cratassa, Fagone, Thaler e io abbiamo fatto l’andatura e per due giri ci siamo trovati compatti al traguardo volante. Con l’avanzare dei giri, il quartetto è diventato da prima un terzetto fino a quando a due giri dalla fine, siamo rimasti di nuovo io e Cratassa a giocarci questa settimana tappa. All’ultimo giro sull’ultima salita, ho provato un attacco per arrivare da solo al traguardo ma malgrado il vantaggio accumulato non sono riuscito nel mio intento, così per la quarta volta su sette tappe, la vittoria finale si è risolta in uno sprint tra me e l'atleta di Viterbo e questa volta sono riuscito a gestire la volata come volevo e avere la meglio tagliando il traguardo per primo a braccia alzate.



Una bella soddisfazione, soprattutto perché questa volta sono riuscito a coronare una buona condotta di gara con una bella vittoria. Ora il mio vantaggio sugli inseguitori si è allungato di altri cinque punti, ma non bisogna distogliere l’attenzione dall’obbiettivo finale che dista ancora tre tappe.



Prossimo appuntamento domenica prossima a Pordenone per l’ottava tappa.



Week end questo di Fossano positivo anche per il team Pulinet, con la vittoria di Paolo in MH2 e ottimi piazzamenti di Walter, Pier, Gianluigi, nella stessa categoria, e Fabrizio in MH1. Ora nel campionato a squadre occupiamo la seconda posizione alle spalle della Basket e Non Solo.

lunedì 27 giugno 2011

Bene Così!

Sabato sera, a Olgiate Olona, la quinta tappa si è conclusa con un secondo posto che mi aveva lasciato molto amaro in bocca. Ancora una volta, la gara si è risolta in una volata e di nuovo contro Mauro Cratassa. La soddisfazione per una buona condotta di gara e una discreta tattica, aveva lasciato spazio all’amarezza legata alla mancanza d’esperienza a duecento metri dall’arrivo. Un’ingenuità o forse il “braccino” non mi ha fatto concludere la volata come avevo pensato, “accontentandomi” di vedere il viterbese sfilarmi a pochi metri dal traguardo e passare per primo a braccia alzate. Anche qui, come a Desenzano, proprio nel momento in cui avevo pensato di aver portato a termine il grosso della fatica, Cratassa ha dimostrato di esser un’atleta che non molla mai. Gara, quella di Olona, che fino a due giri dalla fine aveva visto protagonisti anche Thaler e Fagone, che però non hanno retto il mio attacco su un strappo impegnativo rimanendo quindi attardati. Si è riproposto così, il duello che sta caratterizzando molte tappe di questo giro. L’epilogo, l’ho da poco descritto. L’indomani, alla tappa di Bregnano, sotto un sole torrido, avevo tutte le intenzioni di vender cara la pelle e tentare il tutto per tutto per pareggiare i conti. Le sensazioni, nel limite del possibile, erano anche migliori della sera prima. Appena partiti ho cercato di prendere subito il comando delle operazioni e misurare le energie del quartetto che era il medesimo della sera prima. Al secondo giro, nel vivo della volata valida per il traguardo volante, Cratassa ha forato ed è stato costretto al ritiro. Sono convinto che la gara avrebbe potuto avere uno sviluppo del tutto simile alla tappa del giorno prima, ma a seguito del frazionamento legato allo sprint, solo Fagone ha retto il mio passo per i restanti cinque giri. Ho controllato la gara e al traguardo ho potuto sfogare tutta la mia esultanza per un successo che, in ottica classifica finale, potrebbe rivelarsi molto importante.

Entrambi i circuiti si sono rivelati molto tecnici e da interpretare fino all’ultimo metro. L’organizzazione sì dimostrata ottima per tutte e due le tappe e anche il pubblico è stato partecipe rendendo l’atmosfera molto bella lungo i tacciati.

Ora la classifica generale mi vede in vantaggio, proprio sul duo Fagone, Thaler appaiati a pari punti. Cratassa molto sfortunato in quest’occasione, è scivolato al quarto posto. Tutte le classifiche aggiornate sono sul sito ufficiale del giro (www.girohandbike.it).

PS: Più di quattromila visite in meno di un anno… Sono onesto, non me lo aspettavo e non è retorica. Ho iniziato a scrivere questo blog, per scherzo. Davvero! Credevo che fossero le persone a me più vicine a darmi la soddisfazione di leggere ciò che ogni tanto pubblico. Invece, pur avendo una famiglia abbastanza numerosa e diversi amici, dai riscontri che ricevo vedo che in diversi capitate tra queste pagine. Non so cosa sia giusto dire in questi casi, mi sento di dire semplicemente: “Grazie”, anche solo per la pazienza di fermarvi a leggere. Alla prossima!

venerdì 24 giugno 2011

Il Giro al giro di boa…

Giugno per me non ricco di appuntamenti e anche per questo avaro di post.

Andato in archivio l’appuntamento con i campionati italiani di Paternò in Sicilia, che ha aperto la Settimana Tricolore 2011 lo scorso fine settimana, ritorna un doppio appuntamento con il Giro d’Italia; campionati italiani ai quali non ho partecipato.

Questa edizione, è stata caratterizzata dalle “doppiette” fatte registrare dai vincitori; chi si è aggiudicato la maglia tricolore nella prova a cronometro è riuscito a bissare il titolo, il giorno dopo, nella gara in linea. Questo è successo nella MH2 con Vittorio Podestà. Paolo Cecchetto, mio compagno di squadra, non è riuscito a riconfermarsi campione italiano in linea arrivando secondo in entrambe le competizioni. Mauro Cratassa nella MH3, l’atleta di Viterbo si conferma ancora una volta l’uomo da battere nella mia categoria, confermando così anche il pronostico della vigilia. Parlando ancora della MH3, da segnalare il ritorno di Ruepp. L’altoatesino dopo un periodo di assenza delle competizioni è ritornato in occasione di questi italiani facendo registrare due piazzamenti da podio in entrambe le gare. In ottica giro, questo, potrebbe significare che la lotta per le posizioni di vertice potrebbe accendersi ulteriormente, nel caso si presentasse al via delle prossime tappe.
Al femminile, due titoli italiani anche per Francesca Fenocchio nella WH2.

Il Team Pulinet, presente solo nella MH2 per l’occasione, è tornato a casa con due secondi posti con Paolo Cecchetto, due quarti posti con Walter Groppi e un sesto posto nella prova a cronometro di Gianluigi Granellini.

Ok, ho finito di giocare a fare il cronista. Torniamo al Giro!
Sabato e Domenica, la corsa in rosa arriva al suo giro di boa con la quinta e sesta tappa di Olgiate Olona e Bregnano. Si riparte con le maglie per la MH3 sulle mie spalle e con un discreto margine sugli inseguitori, il che non significa che possa abbassare la guardia! Due circuiti che non conosco, lo scorso anno non ero al via di queste manifestazioni, e da affrontare in entrambi i casi per sette giri.

Dopo questi due appuntamenti ravvicinati, restano ancora quattro tappe alla conclusione: tre nel mese di luglio Fossano, Pordenone e Sulmona. Gran finale ad Alba il 29 agosto.

lunedì 6 giugno 2011

Al fotofinish

Avrei diverse idee per il titolo di questo post ma questo, rispecchia sicuramente l’andamento e soprattutto l’epilogo della gara. Come mi aspettavo, la tappa di Somma Lombardo è stata battagliata e serrata fino alla fine, fino all’ultimo metro o meglio centimetro. Sì, perché questa è la misura che mi ha permesso di superare Fagone proprio sulla linea del traguardo.


Malgrado le condizioni meteorologiche sembrassero avverse, sul tracciato ha piovuto insistentemente fino a mezz’ora prima della partenza, la gara è stata asciutta. Il ricordo della crono di Massa, in tutta onestà, era ancora vivo e il timore di poter incappare ancora in qualche problema di aderenza c’era, tant’è, che i primi giri li ho affrontati con i freni tirati, non solo in senso figurato, così da prendere confidenza con il tracciato. Con il passare dei giri, l’asfalto si è pian piano asciugato permettendomi di affrontare le traiettorie con maggior sicurezza e dandomi la possibilità di rimanere agganciato alle ruote di Fagone che ieri sì è dimostrato davvero in ottima forma. Al via un po’ di sorprese, la prima è stata l’assenza di Cratassa. Il viterbese in mattinata è stato vittima di un incidente, che fortunatamente si è rivelato meno grave di quanto potesse essere e che non gli ha permesso di prendere il via alla gara. La seconda è stata la presenza di Achenza che però, per problemi tecnici, si è defilato al primo giro e la corsa è così diventata una corsa a tre. Per tutta la durata della gara il terzetto composto oltre a me da Fagone e Thaler, non si è mai sgranato, malgrado a turno ci siano stati diversi attacchi e la vittoria si è giocata in una volata che come ho anticipato mi ha visto vincere per una questione di centimetri.


In virtù di questa vittoria, sono tornato di nuovo in testa alla classifica generale della MH3 riconquistando la maglia rosa, che dovrò difendere nelle restanti sei tappe. Il giro continua con la quinta e sesta tappa il 25 giugno a Olgiate Olona/Solbiate Olona e il 26 a Bregnano.